
Synopsis:
Il re dei camosci, una bestia vecchia, robusta e determinata a non cedere a nessuno il suo posto, si ritira in nascondigli per evitare ogni scontro
con i maschi minori, continuando però a mantenere il potere sul suo branco.
Il cacciatore, un uomo ormai vecchio e isolato quasi completamente dal contatto con altri della sua specie, se non da alcuni compaesani che lo
prendono a cuore e una giornalista interessata alla sua storia di bracconiere esperto, ormai ha un’unica ambizione: trovare il re e impossessarsi
del ciuffo della sua schiena.
I due protagonisti vivono due esistenze opposte accomunate dalla solitudine e da una presenza discontinua non casuale: una farfalla bianca.
Simbolo dell’anima, dello scorrere e del peso della vita e delle azioni, essa svolge il fondamentale ruolo di filo conduttore tra il camoscio e il
cacciatore.
La natura è il tema principale: in essa il re si muove con leggerezza, l'uomo fatica a stargli dietro. Quest'ultimo durante l'intera storia, che si
svolge durante una giornata di novembre, intraprenderà ragionamenti e pensieri profondi sulla vita.
La vicenda si conclude con lo scontro tra i due protagonisiti. L’animale, nonostante la natura selvatica apparirà come un saggio agli occhi del
lettore: sebbene il nemico, o comunque un suo simile, gli abbia portato via la madre in tenera età, balza al di sopra di esso fingendo un attacco
che non compirà, resistendo all'istinto di vendetta. L’uomo invece accecato dall’avidità di cacciatore lo abbatte, ma se ne pente subito dopo:
insieme al branco si inchina, prende la bestia, deciso a seppellirla per non lasciarla in preda agli sciacalli e la carica sulle sue deboli spalle.
In primavera dopo un inverno nevoso, un boscaiolo li ritrova uno sopra l'altro, stretti indissolubilmente tra loro e li seppellisce assieme.